La foresta di Bialowieza e due dei sui segreti Gastronomici.


Makowiec


 
Migliaia di anni fa' si estendeva in tutta Europa un immensa foresta vergine. Lo sviluppo dell' uomo nei millenni ha fatto sparire questa foresta, sostituendola con zone dedicate ai centri abitati, coltivazioni, pascoli. Insomma poco a poco la foresta è scomparsa e il territorio si è trasformato nell' Europa che conosciamo oggi. Ciò che resta di questa antica foresta vergine si trova tra Polonia e Bielorussia. E' chiamata foresta di Bialowieza. E' una riserva della biosfera e fa parte dei siti Unesco. Per chi ama il verde è un luogo incantevole. Desideravo visitarla da tantissimo tempo. E durante l'autunno di qualche anno fa' ebbi l' occasione di farlo.
 
Menu del ristorante presso la stazione dello Zar



Ciò che colpisce immediatamente appena giunti alla località di Bialowieza. E' il silenzio e la purezza dell'aria. Pernottare nel piccolo centro abitato consente di godere a pieno della magica atmosfera che si vive in questa località davvero unica. Le antiche case in legno piene di fascino dimostrano una convivenza pacifica tra l' uomo e la natura. All'interno della foresta ci sono tantissimi animali, tra cui lupi, linci e la più grande mandria di Bisonti Europei presente nel nostro continente. Poiché' la Foresta si trova al confine tra Bielorussia e Polonia, per poter superare il confine occorre acquistare un'assicurazione sanitaria giornaliera (presso un ufficio vicino all'ingresso del parco), senza la quale non si ottiene il visto sul passaporto per superare la dogana al confine. Appena giunti sul versante Bielorusso è consigliabile recarsi in un piccolo negozio di souvenir, dove si possono acquistare mappe e tanto altro. Da qui è possibile addentrarsi ancora più a fondo e vedere I bisonti, visitare molte altre attrazioni e persino un museo della foresta, molto interessante. Ma le sorprese in questo viaggio non finivano mai. 


Ristorante Carska a Bialowieza. 

 

Il secondo giorno di permanenza mentre io e la mia futura moglie eravamo alla ricerca di curiosità sia storiche che naturalistiche ci trovammo nei pressi della vecchia stazione ferroviaria Russa dello Zar. Un luogo molto suggestivo e carico di storia. Al suo interno è stato ricavato un ristorante molto elegante e curato. Ed è questo il primo segreto gastronomico, infatti in questo luogo assaporai una cucina Polacca autentica ed eseguita in maniera impeccabile. Pierogi ottimi, e una  terrina di Capriolo davvero da manuale. Ho definito "segreto" questo ristorante, perché' in un luogo come questo non avrei mai immaginato di trovare una delle migliori espressioni della cucina Polacca che abbia mai avuto modo di provare.  Poi c’è anche l’unicità del posto. Ritrovarsi in autunno in un posto incantevole, con tanta pace, dopo chilometri di camminate tra sentieri pieni di foglie autunnali e ritrovarsi a mangiare in una location elegantissima e storica, non può che amplificare ulteriormente l'esperienza culinaria che si sta vivendo. Anche la Vodka che si produce da queste parti meriterebbe un articolo apposito. E magari un giorno lo scrivero'...

Il secondo segreto invece è una ricetta di un dolce. Chi ha già letto altri post precedenti sa bene che la mia passione per i viaggi va di pari passo per la mia continua ricerca di ricette particolari. Quelle puramente tradizionali. Delle Nonne e delle persone del posto.

Alloggiavamo in una  tipica casa in legno molto antica ma pulita e confortevole. Il fatto di optare per una abitazione tipica del posto si dimostrò una scelta giusta. Infatti ogni mattina appena svegli, la proprietaria di casa ci faceva trovare per colazione dei dolci tipici Polacchi che preparava lei stessa.
La finestra della nostra camera si affacciava direttamente sulla foresta. E visto la forma antica degli arredi, dava l'impressione di trovarsi in una fiaba dei fratelli Grimm. Dei dolci che la simpatica anziana signora ci portava.  Mi colpì particolarmente il Makowiec, un dolce tipico Polacco del periodo Natalizio con semi di papavero, ma che la vecchia signora preparava anche in autunno per i propri ospiti. Poiché' non sapeva definire i gramaggi e la tecnica con delle unità di misura precise. Per ottenere la ricetta del Makowiec quindi del secondo segreto, mi dovetti alzare alle 4 del mattino. La signora infatti soffriva di insonnia e proprio come mia madre, si alzava durante la notte e iniziava a preparare dolci. Cosi la convinsi a farmi partecipare alla preparazione dei dolci e come premio ottenni la ricetta del Makowiec! Che a sua volta contiene un ingrediente segreto! 

Cliccate qui per la ricetta del Makoviec
 

Se questa ricetta vi e' piaciuta potete seguirmi sul mio Blog Qui

 

 

La pagina Facebook del mio Blog Qui 

 

 

La mia Pagina Facebook chef Giorgio Deidda la trovate Qui.

 

 

 

 

  

Commenti

Post più popolari